La storia dell’aceto balsamico risale alla metà del 1700, ed ha origine nei territori degli antichi domini estensi tra le province di Modena e Reggio Emilia, dove troviamo per la prima volta testimonianze scritte del termine ‘balsamico’ in un registro della cantina ducale del 1747.
Oggi riconosciamo l’aceto balsamico come un prodotto unico al mondo che con il suo colore bruno intenso e brillante, la sua consistenza densa, il suo aroma avvolgente e il suo sapore equilibrato ed agrodolce, lo rende un condimento raffinato e di pregio, in grado di aggiungere morbidezza alle pietanze senza urtare il gusto con acidità eccessiva.
La famiglia Ovi di Roteglia, un piccolo paese lungo il fiume Secchia al confine tra le due province, iniziò la produzione dell’aceto balsamico per passione ed oggi le nuove generazioni continuano l’attività con impegno e amore.
La tradizione di invecchiare e affinare il mosto cotto da uva del territorio in acetaie si è trasformato negli anni, in un patrimonio famigliare che viene tutelato anche attraverso l’ottenimento della certificazione come Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia DOP (Denominazione di Origine Protetta).